LE VITE INIMITABILI DI ANTONIO E CLEOPATRA
Brescia, 15 dicembre 2005
Finalmente assisto a una delle repliche bresciane della nuova edizione di “Cleopatra – Il musical”, l’opera-rock di Lamberto Stefanelli, per la regia di Claudio Insegno, che racconta l’avvincente passione tra la Regina d’Egitto e il condottiero romano Marco Antonio.
La protagonista di questo nuovo allestimento è Anna Safroncik, reduce dal successo televisivo della soap “Centovetrine”. Accanto a lei, la cantante Lignea, nel ruolo di Carmian, sacerdotessa di corte e consigliera di Cleopatra.
Questa nuova Cleopatra si presenta maestosa, austera e allo stesso tempo disinvolta sul palcoscenico. I superbi costumi di Daniela Callegher esaltano la naturale aderenza fisica di Anna al ruolo della «dea Iside scesa tra i comuni mortali» (e questo è l’aspetto che il pubblico in sala sembra aver maggiormente apprezzato, n.d.r.).
Sul piano vocale, questa nuova versione appare più “corale” rispetto alla passata edizione e, complessivamente, il nuovo cast funziona, poiché ciascun interprete completa gli altri e ognuno sostiene in maniera eccellente il costante impegno della Safroncik, qui alla sua prima esperienza come cantante.
Il pubblico ha riservato molti applausi per i co-protagonisti, Marcello Catalano (Marco Antonio), Silvia Dolfi (Iras) e Dante Pontone (Eufonio).
Lignea, nel ruolo di Carmian, non appare più di tanto in chiave dark; si caratterizza, comunque, come una consigliera ispirata, tragicamente consapevole del destino incontro al quale volgeranno le «vite inimitabili» dei due amanti, «come Iside e Osiride».
Lo spettacolo rimane una delle poche novità davvero godibili di questa stagione e, al di là delle possibili pecche nell’allestimento, bisogna dare atto al lavoro d’equipe dimostrato dalla compagnia e alla tenacia di un regista e un produttore che – nonostante il pochissimo tempo a disposizione – hanno “rapito” un altro volto noto dal teleschermo, accompagnandolo nell’imprevedibile mondo del musical!
Roberto Mazzone