|
MERLINO IL MUSICAL
Musica: Silvio Coppola e Giacomo Sances
Liriche: Silvio Coppola e Giacomo Sances
Sceneggiatura e Adattamento: Luca Arcano
PRESENTAZIONE
Personaggio chiave del ciclo Bretone nonché artefice della Tavola Rotonda, Merlino, nella letteratura Gallese, cela dietro la sua figura due diversi personaggi: il primo è Myrddin Wyllt (Merlino il selvaggio), un pazzo nordico che non ha alcuna relazione con il Ciclo di Artù; il secondo è Myrddin Emrys, detto il Saggio o Calendonensis.
La rappresentazione standard della mitica figura giunge dalla Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth (1136 circa), opera nella quale poter ravvisare in Merlino una fusione di precedenti figure storiche e leggendarie: Goffredo, infatti, combinò le storie esistenti su Myrddin Wyllt con i racconti su Ambrosio Aureliano, dando vita a Merlino Ambrosio. Pertanto, per la prima volta Merlino si intreccia con la saga arturiana, di cui divenne personaggio di rilevanza. Tradizionalmente ritenuto figlio di un demone e di una donna mortale che alla nascita avrebbe ereditato dal padre i suoi poteri, è ormai associato allo stereotipo del mago buono (si ricordi La spada nella roccia prodotto da Walt Disney); le fonti medievali, invece, forniscono un’immagine dello stesso che richiama i tratti del più cinico calcolatore, dell’uomo imperscrutabile, talvolta persino diabolico. Goffredo di Monmouth, dopo aver posto in relazione Merlino con il mondo di Artù, rese il mago protagonista dei suoi tre libri: Profezie di Merlino, Historia Regum Brianniae e Vita di Merlino. Nel secondo di questi, Merlino apparso al fianco di Uther Pendragon, padre di Artù, entra a pieno titolo nelle storie dei cavalieri della Tavola Rotonda. Il legame con l’anziano sovrano, difatti, affonda le sue radici nella vicenda che vede Uther, grazie all’intervento del mago, penetrare nel castello di Tintagel, travestirsi da Gorlois di Cornovaglia e possedere la moglie di questi, Igerna. Durante questa notte d’amore, “celebratasi” sotto mentite spoglie, sarebbe concepito Artù. Robert de Boron trasse ispirazione da Monmouth per il suo poema da titolo Merlino. Sebbene l’opera sia andata perduta (con l’eccezione di alcuni versi), molti elementi del Merlino di Boron sono ancora noti attraverso le romanze derivate dal poema.
Anche in Boron i natali di Merlino sono velati di demoniaco; è infatti generato da una vergine e un diavolo ed è destinato a diventare l’Anticristo. Tuttavia, per impedire che il fato avverso abbia attuazione, la madre fa battezzare i bimbo appena nato, cosa che fa di Merlino un “semi-diavolo”, dotato di poteri magici e di preveggenza. Baron delineò, inoltre, alcune relazione fra Merlino ed il Santo Graal. L’arricchirsi e, al contempo, il tramandarsi nel corso dei secoli del Ciclo Arturiano ha alimentato parallelamente un netta trasformazione del personaggio di Merlino, dai tratti sempre più evanescenti. Gradualmente, infatti, vestirà i panni del fedele consigliere di Artù, determinando in tal modo quel netto svanire dei suoi tratti demoniaci che, ad esempio, il ciclo francese del Lancillotto in prosa aveva già elaborato.
Sebbene le molteplici storie sopra espresse, e i soggetti dai vari autori su elencati, abbiamo scelto un Merlino giovane, coetaneo di Artù, richiamando sì una storia di una letteratura basso-medievale ma esprimendola nei termini in uno spettacolo calato nei nostri giorni, come un manifesto di principi e virtù da recuperare e da trasmettere e da denuncia dei vizi di una società spesso pronta a corrompersi. Pertanto vigono all’interno della nostra storia esempi di onestà, lealtà, umiltà ed altruismo e al contempo alcuni personaggi sono paradigmi di uomini assetati di potere, bramosi di sopraffare il prossimo senza indugio.
Sinossi:
PRIMO ATTO
Il bene e il male sono pronti ad un nuovo scontro, si preparano alla battaglia (Ouverture 2’43’’).
Siamo nel villaggio di Ealdor, dove vivono insieme al saggio Maestro Blasius Morgana, Mordred e Merlino. (Prologo 5’17’’) Morgana scopre di avere poteri ben superiori di quelli rivelati dal suo Maestro, e invidiosa di Merlino, abbandona Blasius per la magia nera. Il villaggio di Ealdor è in rivolta, per opera di Morgana, Merlino è stato cacciato dal popolo perché ritenuto causa numerose sventure. Accorrono in sua difesa Blasius, suo maestro, e Mordred, allievo dello stesso: il loro piano, difatti, è permettere a Merlino di fuggire lontano, al sicuro (Deve andarsene via 4’33’’). Merlino scappa, impaurito e affaticato sviene nella foresta privo di forze. Gli appare in sogno Fata Nimueh che gli rivela la massima che lo accompagnerà per tutta la sua storia: l’apparenza spesso non coincide con la realtà; pertanto, in tutto ciò che alla vista dell’altro appare piccolo, insignificante, è celata una grande risorsa (Io sono Nimueh 2’43’’).
(Risveglio del Villaggio 1’50’’) Nel frattempo Artù, giunto nei pressi della foresta, sveglia Merlino, intontito da quanto sin ad allora gli fosse accaduto, e lo aiuta a ridestarsi. Le poche battute scambiatesi nel corso del breve incontro saranno, tuttavia, sufficienti perché il mago capisca che ha di fronte un uomo speciale. Merlino decide quindi di volersene prendere cura e trasmettergli tutto quanto abbia potuto apprendere da Blasius. I due si promettono di rincontrarsi. Qualcosa di nuovo, però, attende Merlino: rimasto da solo, difatti scorge da lontano la bella Isabel intenta a raccogliere delle erbe tra i due è già amore! (Io ti ritroverò 3’24’’). Il sole fa capolino, segno che l’alba di un nuovo giorno attende il mago ed Artù. Quest’ultimo negli occhi dell’amico scorge una nuova luce: è la fiamma di un amore di cui Merlino custodisce gelosamente il segreto. Intanto il male non smette di ordire la tela dei suoi inganni e Morgana brama il regno di Uther. Ma come riuscire in questa impresa? Accorre allora in suo aiuto lo schiavo Edmund, pronto a ridestare dal sonno l’anima della vetrata (L’evocazione dell’Oracolo 5’54’’) . Chi si opporrà alla conquista del potere? Ella lo rivela: è Artù, aiutato e protetto da Merlino (Credi in te stesso 2’52”) .
Morgana, con prontezza tende ad Artù un attacco alle spalle di Merlino intento a parlare di Isabel (Riguardo l’amore 1’30”), ma Merlino accortosi di quanto stava avvenendo sventa senza indugio l’attacco. Il male non si arrende e capisce che l’unico modo per annientare Artù è isolarlo dal fidato amico.
Spettatore, ai più sconosciuto dato il travestimento, della vicenda è Mordred che vede Morgana fallire miseramente dinanzi alla potenza di Merlino; pertanto egli, fortemente desideroso di annientare il mago, riesce nell’intento di allearsi con Morgana (Il servitore Misterioso 2’59”). Ma Blasius, dal canto suo, ormai privo di uno dei suoi allievi, nutre la convinzione che Mordred possa esser stato rapito da forze oscure e decide di unirsi ad Artù e Merlino. A Camelot intanto il re Uther muore, lasciando un vasto regno senza il suo Sovrano (È morto il re Uther 4’43’’) .
Un nuovo punto di svolta sarà determinato dal secondo incontro tra Merlino e Nimueh. (Le sorti del giovane Artù 3’14’’) . La ninfa rivela la necessità di rendere autonomo il ragazzo perché possa imparare a difendersi e l’imminente morte di re Uther che ha eredi . Dona, inoltre, Excalibur al mago facendosi promettere di custodirla con cura. Egli difatti infilzerà la spada nella roccia che solo un puro di cuore potrà estrarre, divenendo così il sovrano di Brittania (La spada nella roccia 1’48’’) .
SECONDO ATTO Ben presto la spada diventa una leggenda: nel tempo molti uomini si imbattono alla sua estrazione, senza risultati positivi (Prologo del secondo atto 2’39’’) . Merlino accompagna Artù verso la spada incitandolo a compire il suo destino, ma Artù fallisce nel tentativo di estrarre la spada e scappa via accusando Merlino di essere un ciarlatano. Nimueh si mostra materialmente a Merlino per aiutarlo a continuare il suo percorso e di seguire Artù (La salita di un re 5’27’’).
Nel frattempo Morgana chiede all’Oracolo svegliato da Edmund come poter dividere definitivamente Artù e Merlino. L’oracolo che dà solo indizi o non svela un futuro certo, consiglia il rapimento di Isabel (La risposta è Isabel 3’07’’) . Merlino intento a seguire Artù senza farsi vedere ritorna verso Camelot, nella foresta si imbatte in nuovo incontro con Isabel (Spazio e Tempo 5’06’’), Mordred ed Edmund attaccano Merlino e rapiscono Isabel. Artù tornato al suo posto da acquaiolo ripensa a quanto accaduto (Essere un re 4’29’’) . Blasius trova Merlino e si imbattono con l’oracolo nel castello di Morgana (Cambia il tuo cuore 3’07’’) , iniziando una lotta magica che finisce con la distruzione della vetrata e il ritrovamento di Isabel (Mi si ravviva il cuore 1’55’’) . Morgana arrivata sul luogo del misfatto con un incantesimo blocca Merlino e Blasius . Merlino comunica telepaticamente con Artù, che avverte un forte senso di responsabilità, riuscendo questa volta ad estrarre Excalibur, corre a salvare i suoi amici (Artù il nuovo re 4’52’’).
|